Gass ha una vasta conoscenza di diversi campionati di sport motoristici e conosce molto bene la Formula E. Nel suo precedente ruolo di capo di Audi Motorsport, Gass è stato responsabile del successo del produttore tedesco nell'ambito del campionato, tra cui l'incoronazione di Audi campione a squadre per la stagione 2017/2018 di Formula E.
Come parte del suo nuovo ruolo, Gass svolgerà un ruolo chiave al fianco di Alberto Longo lavorando in collaborazione con la FIA su questioni sportive e tecniche per garantire la crescita continua e il raggiungimento degli obiettivi e delle visioni a lungo termine del campionato mondiale ABB FIA di Formula E. Oltre a mantenere gli elevati standard di sviluppo tecnico che la FIA e la Formula E hanno mantenuto sin dall'inizio, collaborerà anche con la FIA e altre parti interessate per mantenere e attuare un piano ben definito per il futuro.
«Insieme alla FIA abbiamo definito una chiara tabella di marcia per questo sport», ha dichiarato Jamie Reigle, CEO di Formula E in merito alla nomina di Gass. «Ma allora la domanda è: in che modo la tecnologia, l'auto da corsa e le tecnologie adiacenti, come la ricarica, sono al servizio della visione di questo sport? Avevamo bisogno di qualcuno credibile che potesse davvero portare avanti questa nostra agenda in collaborazione con la FIA e assicurarci che stiamo offrendo un prodotto eccezionale».
Nonostante siano passati solo cinque round dalla Stagione 9 e dall'era GEN3, sono già in corso i lavori per la GEN4 del campionato, che dovrebbe essere introdotta a partire dalla Stagione 13.
Avere una figura in grado di mantenere i contatti con la FIA, i team e i produttori e valutare in che modo i potenziali cambiamenti potrebbero influire sul lato sportivo, sullo scopo del campionato e sullo «spettacolo», come descrive Reigle i crescenti valori di intrattenimento degli eventi fuori dagli schemi, è fondamentale.
«È necessario che sia il momento giusto. Chiaramente, guardando alla fine del decennio, sapevamo di aver bisogno di qualcuno forte che guidasse quell'area per la Formula E e che fornisse consulenza alla FIA. Volevamo anche qualcuno che avesse esperienza di lavoro con i produttori», ha continuato Reigle. «Volevamo anche qualcuno che avesse esperienza di lavoro con la Formula E. Man mano che si procede nel processo di selezione, quel livello di credibilità e competenza diventa ancora più raro, quindi siamo lieti che Dieter Gass abbia accettato questa sfida».
Oltre a lavorare con la Formula E per diverse stagioni, Gass ha anche una straordinaria esperienza nelle gare di endurance e nella Formula 1. Gass ha lavorato con la Toyota F1 dal 2001 prima di cambiare squadra e lavorare alla Lotus come direttore sportivo per la stagione 2010.
«Ricordo il primo incontro con Dieter quando era in Audi. Ovviamente, è una persona con un'enorme esperienza nel motorsport, che lavora per diversi produttori. È stato coinvolto nel programma Toyota di Formula 1, in diversi progetti di endurance e poi, ovviamente, nella Formula E. Da un punto di vista puramente genealogico, l'esperienza che ha avuto, in termini di sviluppo di squadre vincenti e gestione dei progetti tecnici ad esse collegati, siamo davvero entusiasti di poter assumere qualcuno del suo calibro».
Aiutando a far crescere e far fiorire le prossime fasi del campionato, Gass sarà una risorsa preziosa mentre la Formula E continua ad andare sempre più rafforzandosi.
«Questo è il nostro impegno per assicurarci di organizzare il miglior campionato in circolazione», riassume Reigle. «Riconosciamo anche che, man mano che il campionato matura, abbiamo bisogno delle persone migliori all'interno della Formula E. Che si tratti di distribuzione dei media, marketing, comunicazioni, operazioni di campionato, ecc., abbiamo investito molto per rafforzare il team e reclutare leader del settore nel loro campo.
«Questa è chiaramente un'area in cui sentivamo di poter davvero rafforzare e nominare qualcuno in grado di lavorare a stretto contatto con Alberto e la FIA nella gestione quotidiana del campionato dal punto di vista tecnico e sportivo, e davvero farci salire di livello. Dieter è il nostro ragazzo e siamo lieti di dargli il benvenuto in Formula E.»